<br />Pamphlet satirico pubblicato nel 1846, attribuito a Jules Michelet ed Edgar Quinet ma pi&ugrave; probabilmente opera di Manuel Galo de Cuendias e Victor de F&eacute;r&eacute;al (Madame de Suberwick).<br /><br />...Voi siete troppo buon cattolico, voi sapete troppo bene il vostro catechismo per ignorare che io sono uno spirito impuro scacciato dal cielo per sempre a cagione delle mie idee repubblicane, o piuttosto a cagione di quella velleit&agrave; ch&rsquo;io ho avuto d&rsquo;usurpare il trono del legittimo Re del paradiso.<br />Sapete pur senza dubbio che meno felice del Maestro di Scuola, di Pungi-Mordente e del Grasso-Zoppo di Eugenio Sue, io non ho mai potuto rompere il mio esilio, checch&eacute; ne dicano i preti ed altra gente sul potere che ho di tentare i figli d&rsquo;Adamo, e in particolare le figlie d&rsquo;Eva.<br />Dovete dunque comprendere quanto io m&rsquo;annoi da tanti secoli nel mio inferno, nel quale sempre Fagot non affranchi, come direbbe l&rsquo;illustre Autore dei Misteri di Parigi, non ho altro da fare che bruciarmi la pelle, e tormentare i dannati precisamente come i governi tormentano i popoli, con questa differenza per&ograve; che io nutrisco ed alloggio i dannati per tormentarli, mentre i governi tormentano i popoli per affamarli: differenza che si deve per certo a questo, che noi altri diavoli siamo persone ben pasciute e piene di probit&agrave;, mentre i governi del vostro mondo sono generalmente composti di persone affamate ed alquanto briccone....<br />&nbsp;