Comprendere a fondo i lineamenti e la maturazione della critica dell’economia politica di Marx significa seguire il “filo conduttore” dei suoi studi oltre che confrontarsi con un metodo di lavoro estremamente travagliato, sempre aperto al ripensamento, all’integrazione, all’autocritica. È in questo orizzonte che si possono spiegare l’incredibile senso di fascinazione e il grande interesse che da sempre i manoscritti di Marx hanno suscitato tra gli studiosi: in essi possiamo assistere alla progressiva elaborazione di un modo d’esposizione che ambisce a farsi “sistema dell’economia borghese esposto criticamente”, entrare nel laboratorio della critica e seguire le tappe del suo “salire dall’astratto al concreto”, segnare infine, su un piano più strettamente interpretativo, i nessi di continuità e discontinuità presenti al suo interno.