Quella di Katiuscia Girolametti &egrave; una famiglia fuori dagli schemi. Vive con quattro maschi, una sedia a rotelle e l&rsquo;autismo, le ultime due appartengono alla stessa persona.<br />Ha deciso di rendere pubblica la sua storia dopo aver passato numerose giornate a raccontare. Leggeva la voglia di sapere e il suo bisogno di far conoscere, condividere, parlare di disabilit&agrave; vera, non quella triste che solitamente si vede nei film che troppo spesso raccontano falsit&agrave; alterate per vendere nozioni distanti. Non si parla mai di quante difficolt&agrave; vive un genitore, di cosa possa significare iscrivere un figlio a scuola e a quale tipo di socialit&agrave; sono destinati i ragazzi. Bisogna raccontare, <i>diverso</i> &egrave; solo qualcosa che non si ha il coraggio di conoscere, <i>diverso</i> &egrave; qualcosa che non appartiene, <i>diverso</i> non &egrave; normale. Ma che cos&rsquo;&egrave; la normalit&agrave;?