Essere genitore ha un valore che va al di l&agrave; del concepire e del partorire, &egrave; un ruolo che ci si assume giorno per giorno, crescendo nel corpo e nello spirito un individuo che &egrave; altro da noi, ma che allo stesso tempo conserva nel proprio intimo qualcosa di nostro. Lo sa bene Agnes, che dopo innumerevoli sofferenze e umiliazioni pu&ograve; finalmente coronare il suo desiderio di essere madre; e lo sa bene anche Andres quando, trascorsi molti anni, riesce a trovare nel volto di Angelica la risposta a una domanda rimasta in sospeso per troppo tempo. Sullo sfondo di un Cile martoriato dalla dittatura di Pinochet, l&rsquo;autrice tesse la trama di un racconto che attraversa tre generazioni, regalando al lettore una riflessione acuta e appassionata sull&rsquo;amore e le sue infinite declinazioni.<br /><br />Katya Santi, laureata in Medicina e Chirurgia nel 1994, ottiene la specializzazione in Ostetricia e Ginecologia nel 1999. Dopo aver vissuto in Francia, in Cile e negli Stati Uniti, attualmente vive e lavora a Roma come medico ginecologo. La figlia di mio padre &egrave; il suo romanzo d&rsquo;esordio.