Nel gennaio 1959, dieci giovani sciatori esperti partirono per il Monte Otorten nell&#39;estremo nord della Russia. Mentre uno di loro si ammal&ograve; e torn&ograve; indietro, i restanti nove componenti giunsero sul versante della montagna conosciuta come Kholat Syakhl, la &#39;Montagna della Morte&#39;.&nbsp;La notte del 1 febbraio 1959 qualcosa, o qualcuno, indusse gli sciatori a uscire precipitosamente e terrorizzati dalla loro tenda con ci&ograve; che avevano a dosso, ad una temperatura esterna di almeno -30&deg;C.&nbsp;Le ricerche iniziarono poco tempo dopo e i loro corpi, in alcuni casi, furono ritrovati con massicce lesioni interne ma senza segni esterni. L&#39;autopsia dichiar&ograve; che le lesioni violente erano state causate da <i>&#39;una forza sconosciuta incontenibile</i>&#39;.&nbsp;La zona fu isolata per anni dalle autorit&agrave; e gli eventi di quella notte rimangono ancora oggi inspiegabili e senza risposta.&nbsp;In questo libro Keith McCloskey, attraverso una ricerca condotta direttamente in Russia e avvalendosi dei documenti e delle foto originali, ripercorre la vicenda in modo accurato e dettagliato proponendo al lettore le ipotesi ad oggi emerse per tentare di spiegare cosa sia successo ai nove giovani che persero quasi sessanta anni fa la vita nel misterioso &#39;<i>Incidente del passo Dyatlov</i>&#39;.<br /><!--EndFragment-->