<b>Il volume propone un&rsquo;analisi sociolinguistica del romanesco contemporaneo,</b> indagato nei quattro quadranti della periferia romana intorno al Grande Raccordo Anulare, sulla base di un&rsquo;inchiesta condotta sul campo.<br /><b>Viene cos&igrave; esaminato lo <i>status</i> del dialetto parlato nelle zone marginali della capitale</b> per verificare (anche attraverso analisi quantitative dei dati raccolti) la sopravvivenza di fenomeni del romanesco tradizionale e per individuare possibili tratti innovativi.<br /><b>Alcuni di questi vanno probabilmente ricondotti al sostrato dialettale degli ottanta informatori,</b> la cui provenienza familiare &egrave;, in tutto o in parte, allotria: sono infatti nati e cresciuti a Roma, ma hanno almeno uno dei genitori o uno dei nonni di origine centromeridionale.<br /><br /><b>Kevin De Vecchis,</b> gi&agrave; borsista presso l&rsquo;Accademia della Crusca, &egrave; ora assegnista presso l&rsquo;Universit&agrave; &laquo;Roma Tre&raquo;, dove ha conseguito il dottorato di ricerca. Ha dedicato al romanesco diversi saggi pubblicati su riviste scientifiche nazionali e una monografia dal titolo <i>Per un&rsquo;analisi del romanesco delle poesie di Mario dell&rsquo;Arco attraverso le varianti d&rsquo;autore</i> (Franco Cesati, 2019).