<i>In questi ultimi giorni, non ho fatto che pensare all&rsquo;interminabile giorno dell&rsquo;estate al capo Nord. Me ne sto qui, in casa, solo soletto, mi fisso in quel pensiero e mi torna in mente la capanna, dove abitavo, dietro la quale frondeggiava la foresta. Per ammazzare il tempo e procurarmi uno svago, tant&rsquo;&egrave; che pigli la penna e scriva qualche cosa. Il tempo si trascina avanti con una lentezza disperante, n&egrave; a me riesce in alcun modo di accelerarne il corso, quantunque nessun dolore mi affligga anzi vada traendo la pi&ugrave; lieta vita di questo mondo. Di tutto e di tutti son soddisfatto, e i miei trent&rsquo;anni, in fin dei conti, non son la vecchiezza.</i><br /><br />Pan, Knut Hamsun<br /><br /><b>Pan </b>&egrave; un romanzo scritto dallo scrittore norvegese <b>Knut Hamsun</b> e pubblicato nel 1894. Quest&#39;opera &egrave; una delle pietre miliari del naturalismo visionario dell&#39;autore e presenta uno dei personaggi pi&ugrave; complessi e affascinanti della letteratura, il giovane ed eccentrico protagonista, Thomas Glahn (Glan nella traduzione di Federigo Verdinois).<br /><br />La storia si svolge in un luogo remoto della Norvegia, dove Glahn si ritira dalla societ&agrave; per condurre una vita solitaria nella natura selvaggia. Qui, viene coinvolto in una serie di incontri e relazioni con gli abitanti locali, tra cui una misteriosa donna di nome Edvarda.<br /><br />La narrazione si concentra sulla lotta di Glahn per trovare un senso di identit&agrave; e significato nella sua vita, mentre si confronta con le forze della natura e della societ&agrave;.<br /><br /><b>Knut Hamsun</b>, nato Knut Pedersen (V&aring;g&aring;, 4 agosto 1859 &ndash; N&oslash;rholm, 19 febbraio 1952), &egrave; stato uno scrittore norvegese. Fu vincitore del <b>Premio Nobel </b>per la letteratura nel 1920.<br /><br />Hamsun venne acclamato per la prima volta con il suo romanzo <b>Fame</b>. Il lavoro semi-autobiografico descrive la discesa di un giovane ed egocentrico scrittore nel tunnel della pazzia, a causa della fame e della povert&agrave; nella capitale norvegese di <b>Kristiania</b> (oggi Oslo). Per molti, il romanzo precorre le opere di <b>Franz Kafka</b> e di altri scrittori del ventesimo secolo con il suo monologo interiore e la logica bizzarra.<br /><br />Traduzione di&nbsp;Federigo Verdinois.