Breno &egrave; un piccolo paese del Malcantone, incastonato tra le montagne svizzere. In questo luogo il tempo sembra essersi fermato: pochi abitanti, l&rsquo;amore per le piccole cose e la riscoperta dei piatti antichi e frugali donano un sapore quasi fiabesco, affascinante e magico. &Egrave; qui che Alis trascorre le sue vacanze estive, in casa assieme ai nonni.<br />Lei, &egrave; una ragazzina di dodici anni, alle prese con il suo aspetto poco attraente e in via di trasformazione. L&rsquo;eccessiva magrezza e i capelli, forse un po&rsquo; troppo corti, rendono la sua figura un po&rsquo; mascolina. Questo le brucia, vorrebbe essere diversa, non vede l&rsquo;ora di crescere e di dimostrare che anche lei pu&ograve; attrarre. In questa condizione Alis e Mauro si muovono nel loro paese incantato e, tra ciottoli e sagre paesane, tra pane fresco e funghi appena raccolti, vengono a trovarsi invischiati in un intrigo pazzesco. La figura emblematica e controversa della signora Gruber li porter&agrave; a inoltrarsi nel profondo dell&rsquo;enigma: la storia &egrave; complicata, all&rsquo;apice appare un&rsquo;organizzazione malavitosa nella quale sono invischiate molte persone. Mauro, il figlio del panettiere, &egrave; intenzionato a scagionare suo padre da un&rsquo;accusa infamante e assieme ad Alis si muove con circospezione, ma &egrave; sollecitato dall&rsquo;intraprendenza e della curiosit&agrave; della sua amica dodicenne.&nbsp;<br /><i>Penombra di un&rsquo;estate</i> di Leila Adamo &egrave; un giallo avvincente, dove il lettore rimane completamente coinvolto, pieno di colpi di scena, molto ben raccontato dalla nostra bravissima Autrice.<br /><br /><b>Leila Adamo </b>nasce e cresce nel Canton Ticino, nella Svizzera italiana. Studia disegno edile, ma &egrave; la pittura artistica a interessarle. Dopo un periodo trascorso nella Svizzera tedesca, torna nel Canton Ticino e scopre il mondo della ristorazione, studia e lavora nell&rsquo;ambito con successo, fino a quando un&rsquo;operazione alla schiena blocca il suo percorso professionale. Nel restare forzatamente a casa riabbraccia quello che da sempre, oltre la pittura, le piace fare: scrivere, mettendosi in gioco ancora una volta, senza mai perdersi d&rsquo;animo.<br />&nbsp;