<i>La fanciulla poetessa e l&rsquo;uomo ciccione</i> di Leila Mirka &egrave; una raccolta di racconti brevi nei quali il cinismo e l&rsquo;umorismo si fondono creando un insieme piuttosto singolare. Concentrando su di essi il tema del paradosso, la nostra bravissima Autrice volge l&rsquo;attenzione sulla vacuit&agrave; dei luoghi comuni, sulle aperte contraddizioni che stimolano la riflessione e sugli scenari grotteschi, tali da suscitare a volte il riso e altre volte l&rsquo;indignazione. &Egrave; esattamente in questa simultaneit&agrave; di sentimenti che trovano spazio tali racconti, in qui l&rsquo;elemento narrativo, volgente al drammatico, costituisce altres&igrave; il principio essenziale che va ad intersecarsi in ogni storia creando una sorta di fil rouge tra le narrazioni. <i>La fermata dei senza futuro; L&rsquo;emicrania; Belfi; L&rsquo;uomo ciccione e la fanciulla poetessa; La porta serrata; Il rosso sul grigio</i> <i>ed altri</i>, in questa splendida raccolta da leggere tutta d&rsquo;un fiato.<br /><br />Leila Mirka, sceneggiatrice e scrittrice, nasce a Teheran nel<br />febbraio del 1976. Inizia molto presto il suo percorso di scrittura attraverso le poesie. Durante l&rsquo;adolescenza frequenta ambienti artistici e partecipa ai convegni e agli eventi intellettuali pi&ugrave; famosi della capitale iraniana. Ha cos&igrave; inizio il suo amore per la poesia, l&rsquo;arte e il giornalismo, e a soli diciotto anni diventa giornalista per un famoso quotidiano iraniano. A diciannove anni entra nella facolt&agrave; di Teatro e, bench&eacute; abbia scelto la specializzazione in &ldquo;regia&rdquo;, dedica la maggior parte del suo tempo alla stesura di sceneggiature teatrali. Leila &egrave; la prima giornalista che, assieme a un team di archeologi italiani, documenta una delle prime civilt&agrave; umane al mondo, la cosiddetta Citt&agrave; Bruciata. Nel 2005 emigra in Italia e prosegue gli studi, laureandosi in &ldquo;Interior Design&rdquo; presso l&rsquo;Universit&agrave; degli Studi di Firenze. Qui impara a conciliare la propria passione per la scrittura con l&rsquo;amore per l&rsquo;Italia, dedicandosi alla stesura di narrativa e racconti in lingua italiana. Nel 2010, il suo racconto <i>Rosso e Grigio</i> vince il secondo premio del Concorso letterario nazionale &ldquo;Lingua Madre&rdquo; del Salone del libro di Torino.<br />La presente raccolta di suoi racconti &egrave; la sua prima pubblicazione italiana.