<b>Non propriamente un libro di cucina</b>, nemmeno un libro di memorie, eppure chiamarlo semplicemente &ldquo;saggio&rdquo; non gli renderebbe giustizia:&nbsp;<b>questo &egrave; un volume &ndash; &egrave; il caso di dire &ndash; gustoso, che parla di cibo e di tanto altro</b>. Il tema &egrave; la semplice preparazione del pane con pomodoro, caposaldo della tavola tradizionale catalana (ben conosciuto anche in Italia). Ci si intrufola dunque nelle case delle generazioni passate, si legge di nonni e merende, e del pane e pomodoro si scopre la storia, la pratica e l&rsquo;arte. Perch&eacute; si tratta di cucina povera e popolare, ma la pietanza &egrave; tutto fuorch&eacute; priva di un intento estetico, di un amore per il fare con cura che all&rsquo;autore &egrave; caro quanto il sapore. Il tono ironico e ricco di ricordi affettuosi soddisfa l&rsquo;appetito di qualsiasi lettore, anche il pi&ugrave; digiuno di esperienza culinaria.<br />A impreziosire il testo, una ricetta proposta da&nbsp;<b>Nicola Santini</b>.