&hellip; quel mio primo incontro col mare, il grande golfo, il trenino, avviene tutto di fronte alla nuova casa. Spazi aperti al sole, spiaggia ora coperta dalle onde, ora sporgente di scogli vellutati da morbide alghe verdi. Ora mi ricorda i quadri di Lojacono, ma a sei anni fu la scoperta inconsapevole di un nuovo mondo.&nbsp;<br /><br />Arriv&ograve; l&rsquo;auto del Duce, e tutti a battere le mani per farlo fermare. Ma l&rsquo;automobile sfrecci&ograve; via. Avesse rallentato! Le suore non si scomposero. Silenziosamente, ad una ad una, riportarono dentro le culle. Tutti noi, che avevamo assistito all&rsquo;indifferenza del Duce e delle autorit&agrave;, attraversammo la strada per andare a guardare i neonati.<br /><br /><b>Letizia Lucchese Maggio</b> &egrave; nata a Palermo nel 1926. Vive a Palermo, dove ha anche studiato, conseguendo il diploma magistrale presso l&rsquo;Istituto Regina Margherita. Nel 1949 si &egrave; sposata con Oreste Maggio, suo ex-professore di matematica e fisica, con il quale ha avuto due figlie, Emilia e Margherita. Unicamente dedita alla famiglia, all&rsquo;esordio dei 90 anni ha voluto fissare le memorie della sua infanzia e giovent&ugrave; con la stesura di <i>Ricordi.</i> Questa &egrave; la sua seconda opera.<br />