Luigi, ormai in pensione e accompagnato solo da vecchi ricordi, ogni settimana si reca al cimitero per trovare la sua bella Laura, con cui ancora conversa amabilmente e alla quale racconta le proprie giornate.<br />Non ha avuto una vita facile e il cuore ancora gli si riempie di tristezza al pensiero di tutto ci&ograve; che &egrave; stato: la povert&agrave;, la miseria materiale e umana, la morte del fratellino prima, la scomparsa della madre subito dopo; tutti eventi che nel Luigi bambino hanno impresso segni indelebili, lasciandogli addosso un velo di profonda malinconia.&nbsp;<br />Al cimitero, per&ograve;, un giorno conosce Curzio, un giovane ragazzo che ha perso i genitori nel terremoto di Amatrice; ha dovuto lasciare la scuola e trasferirsi dallo zio, che poco si cura di lui.&nbsp;<br />L&rsquo;incontro tra i due non sembra un caso e sar&agrave; destinato a cambiare la vita di entrambi.<br /><br /><b>Letizia Rocchi </b>(Roma, 1927) scultrice e pittrice autodidatta, insegnante, sempre attiva nell&rsquo;ambito del volontariato, vive in Svizzera circondata dai suoi affetti pi&ugrave; cari e dai suoi cani.<br />Dopo la narrazione del tempo della sua giovinezza, incastonata nel periodo carico degli eventi della seconda guerra mondiale in Cento grammi di pane nero, l&rsquo;autrice torna ora quasi cieca ma indomita nello spirito a considerare come da un incontro fortuito due vite si incrociano, maturato un rapporto, arriveranno a fondersi insieme.