Le piccole storie, i racconti brevi, la narrazione sintetica, hanno sempre avuto su di me una forte fascinazione. Adoro le parole e la loro infinita capacità di moltiplicarsi e dare vita a scenari di potenza incredibile e credo siano l’arma più forte di cui l’uomo possa disporre per governare se stesso e il mondo intero.
Tante parole sono le sfumature di cui un narratore si avvale per realizzare un affresco che possa ricoprire una parete intera, ma per realizzare un cammeo occorre scegliere solo quelle giuste, dosarle, sacrificarne alcune a vantaggio di altre.
Cimentarsi in un racconto breve, a volte addirittura di poche righe, è una specie di gioco di prestigio. Ogni espressione, i punti e le virgole, hanno un peso specifico, e si aprono a ventaglio per rivelare ciò che nascondono.
Nelle piccole storie raccolte in questa pubblicazione ci sono donne e bambini, prevalentemente, perché è a loro che sono dedicate. Ogni vicenda oltrepassa un limite: di tempo, di spazio, d’amore, di morte, e seguendo i protagonisti lo farete anche voi.
Perché a volte è necessario, andare oltre.


Letizia Vicidomini