<i>Composto di poesie e racconti, Ombre lungo la strada &egrave; la descrizione dei ricoveri a cui Stefano Borghi fu sottoposto prima e dopo la diagnosi di sindrome demielinizzante da sclerosi multipla. Ombre che non danno scampo e mettono con le spalle al muro come questa patologia.</i><br />di&nbsp;<i>Stefano Borghi</i><br />a cura di&nbsp;<i>Lidia Borghi</i><br />Mio padre scrisse&nbsp;<i>Ombre lungo la strada</i>&nbsp;subito dopo aver scoperto di essere affetto da sclerosi multipla, una malattia cronica recidivante che distrugge il sistema nervoso, gli arti, la vista, l&rsquo;udito, la deglutizione e quant&rsquo;altro a seconda dei nervi del cervello colpiti. E le famiglie. Le ombre a cui si riferisce il titolo sono le sventure che capitano nella vita, quelle gravi, quelle che non danno scampo e mettono le persone con le spalle al muro, come questa patologia, che lui non ha mai accettato. Composto di poesie a versi liberi e di racconti,&nbsp;<i>Ombre lungo la strada&nbsp;</i>&egrave; la descrizione dei ricoveri a cui mio padre fu sottoposto prima e dopo la diagnosi; &egrave; preceduto da dieci composizioni poetiche e si conclude con quattro brevi racconti che descrivono il suo difficile rapporto con gli elementi che pi&ugrave; lo tormentavano e un triste omaggio a se stesso.<br />(Lidia Borghi)<br /><i>Il ricavato dei diritti d&rsquo;autore andr&agrave; per intero alla Aism, Associazione Italiana Sclerosi Multipla.</i>