In occasione delle elezioni europee, un’analisi approfondita e contro-intuitiva della vera natura geostrategica dell’Ue, figlia della necessità statunitense di presidiare il Vecchio Continente perseguendo, al contempo, la sua pacificazione e la sua incompiutezza geopolitica.Tre gli aspetti affrontati, in altrettante sezioni:1) La genesi storica della subordinazione europea a Washington, che nella visione strategica americana resta sostanzialmente invariata.2) Le linee di faglia interne alla Ue, frutto della impossibilità dell’Unione di farsi soggetto geopolitico e, dunque, della persistente – per certi aspetti crescente – importanza della dimensione statale nelle dinamiche intra-comunitarie.3) Le contese geopolitiche che si svolgono in Europa e hanno questa ad oggetto, le quali vedono contrapposte l’America alle due potenze che ne insidiano la proiezione europea: Russia e, soprattutto, Cina.