Lital Khaikin non attinge a s&eacute; per trovare la fonte dell&rsquo;apparente confusione che riversa senza esitazione sul lettore, non &egrave; nell&rsquo;inner space ballardiano che trova esito il suo lavoro. Khaikin fa l&rsquo;operazione opposta: la sua poesia &egrave; apertura al mondo, all&rsquo;outer space, &egrave; il disvelamento della realt&agrave;, &egrave; una forma di sapere scientifico sconosciuto e completamente nuovo, &egrave; una conoscenza profonda, un antico abbandono.<br /><br /><b>Lital Khaikin</b> &egrave; una scrittrice ed editrice russo canadese con base a Montr&eacute;al. Il suo chapbook, &ldquo;Outplace&rdquo; (Altrove), &egrave; stato pubblicato nel 2017 dalla casa editrice Solar Luxuriance, con sede a San Francisco e Oakland. Sue poesie e prose sono state pubblicate, fra le altre, su 3:AM Magazine, Queen Mob&rsquo;s Teahouse, Berfrois, e sulla collana &quot;Vestiges&quot; di Black Sun Lit. Ha contribuito, con pezzi di giornalismo d&rsquo;inchiesta, a pubblicazioni come Briarpatch, Media Co-op (Canada) e Warscapes. &Egrave; inoltre fondatrice ed editrice di &ldquo;The Green Violin&rdquo;, una stampa in stile samizdat per la distribuzione gratuita di poesia, saggistica, prosa e annessi e connessi letterari.