I protagonisti dei racconti sono alla ricerca di una propria verit&agrave; interiore e attraversano una fase della vita caratterizzata da una trasformazione che li porta inevitabilmente a fare i conti con il proprio s&eacute;, con le proprie emozioni e con la propria storia.<br />?<br />I racconti, ambientati per lo pi&ugrave; nella zona limitrofa al fiume Po, trattano di temi universali e trasversali che vanno dalla realizzazione di un proprio sogno, in <i>Prima o poi un libro lo scrivo</i>, la stesura di un libro appunto, alla liberazione dal proprio carnefice, rappresentato esteriormente dal padre, nel racconto <i>La bestia</i>, fino ad arrivare alla liberazione dai propri vincoli interiori. Viene trattato il tema della paura del vivere nel racconto <i>Il bibliotecario</i> e della paura di amare in <i>Amore amore un cazzo</i>; ma anche dell&rsquo;eccesso di controllo, sempre dovuto alla paura, che sfocia in tragedia con <i>Il lucchetto</i>. In modo pi&ugrave; leggero, ma non per questo meno incisivo, <i>La signorina Nontivoglio</i> diventa l&rsquo;emblema dell&rsquo;esasperazione della spiritualit&agrave; e della chiusura e fuga dalla vita vera per rinchiudersi in una religiosit&agrave; dai contorni ferrei. In <i>Accadde</i> <i>una sera</i> il tema &egrave; quello della non accettazione del diverso e dell&rsquo;etichettamento che ne consegue, solo per fare alcuni esempi.<br />?<br />Personalit&agrave;, maschere che vanno a cadere e sbriciolarsi sotto l&rsquo;impulso di emozioni forti, paure e voglia di realizzazione sono il filo conduttore che unisce queste storie.