Il testo analizza, attraverso la complessa varietà dei giudizi espressi nella stampa d'opinione dell'epoca, il periodo storico dei primi anni Sessanta del XX secolo, in cui vissero ed operarono le tre personalità del presidente degli Stati Uniti d'America J. F. Kennedy, del premier sovietico Nikita Chruscev e del sommo Pontefice Giovanni XXIII. Le politiche sul disarmo, la crisi del muro di Berlino, il confronto dei missili a Cuba, i primi segnali del conflitto nel Vietnam, sono alcuni dei momenti più significativi di questo momento storico. Ad essi sono intimamente correlati alcuni cambiamenti in atto all'interno sia della società sovietica che di quella statunitense. Al di là della mura di San Pietro, ma con una vigile attenzione alla situazione internazionale, emergevano contemporaneamente profondi mutamenti della Chiesa cattolica, voluti dal nuovo Pontefice, anche con l'apertura dell'innovativo Concilio Vaticano II. In un'epoca di grandi cambiamenti annunciati, ed in parte realizzati, le figure di questi tre importanti personaggi divennero il fulcro attraverso cui la grande politica internazionale venne interpretata dall'opinione pubblica più qualificata, riflesso di ideologie contrapposte e spesso in conflitto fra loro.