Srebrenica &egrave; una pagina nera e dolorosa nella storia europea di fine ventesimo secolo.<br />Qui sono stati torturati e assassinati dalla soldataglia agli ordini del generale serbo-bosniaco Ratko Mladic, nel luglio 1995, non meno di 8.500 cittadini bosniaci musulmani. Ad assistere, immobili, i caschi blu olandesi e, con loro, l&rsquo;intera comunit&agrave; internazionale.<br />Quello di Srebrenica &egrave; stato definito &ldquo;genocidio &ldquo;da pi&ugrave; sentenze internazionali. Oggi c&rsquo;&egrave; ancora chi nega, sapendo di mentire.<br />Srebrenica. I giorni della vergogna &egrave; il primo libro mai pubblicato in Italia su questo genocidio. Questa &egrave; la quarta edizione del libro, aggiornata all&rsquo;arresto di Mladic e alla sua consegna al Tribunale internazionale per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia (Tpi).<br />&ldquo;Sulla piena responsabilit&agrave; di Mladic nel genocidio di Srebrenica non ci sono attenuanti, ma il processo contro l&rsquo;ex generale potr&agrave; fare luce sulla verit&agrave; e chiarire eventuali corresponsabilit&agrave; di quella che &egrave; e rimarr&agrave; per sempre una delle pagine pi&ugrave; drammatiche dei fatti criminali nella moderna e democratica Europa&rdquo;. (Carla Del Ponte, ex Procuratore Capo del Tpi)<br />&ldquo;Quando il mio amico e grande attivista per i diritti umani Luca Leone scrisse la prima edizione di questo libro della memoria del genocidio, lui, io e tanti altri avremmo sperato che quelli della vergogna sarebbero stati, letteralmente, &lsquo;giorni&rsquo; a seguire. Che vi sarebbero state, presto, verit&agrave; e giustizia. Di edizione in edizione, i giorni sono diventati &lsquo;anni della vergogna&rsquo;: quelli fino a oggi, cui andrebbero aggiunti i tre precedenti il 1995. (Riccardo Noury, portavoce italiano di Amnesty International)