Il piccolo Berg vive in una citt&agrave; del Nord con la madre professoressa. Ha molti nomi inventati e da un certo punto in avanti anche una sorella &ndash; vera o immaginaria? Ha un padre con un maggiolino giallo a pois rosa che gli insegna i nomi degli alberi e dei funghi. Ha dei nonni di citt&agrave; che gli insegnano l&rsquo;uso filosofico degli agnolotti e la contemplazione del Meccano. Ha dei nonni di mare che lo accompagnano nella crescita, da una cucina con finestra sul mare e da uno sga- buzzino magico.<br />Berg cresce rimodellando la realt&agrave;, in un travaso continuo di immaginazione, e in tal modo attra- versa l&rsquo;infanzia, l&rsquo;adolescenza e l&rsquo;et&agrave; adulta. Da bambino, conosce man mano il pericolo me- tafisico degli oggetti, l&rsquo;inesorabilit&agrave; dei pensieri altrui, gli anni di piombo; da ragazzo &ndash; stupito e incredulo &ndash; l&rsquo;amore e il risveglio di un&rsquo;intera citt&agrave; industriale; da adulto la forza e l&rsquo;abbandono, l&rsquo;affollamento muto e una solitudine che continua a sfrigolare con le sue decine di voci interiori.