Quando per la prima volta vennero alla luce i Vuoti &ndash; bambini vivi, ma senza alcuna traccia di respiro &ndash; l&rsquo;evento semin&ograve; sgomento e una pioggia di domande a cui nessun esperto era riuscito a dare risposta. Successivamente erano comparsi i Freddi, il cui respiro, seppur presente, era per&ograve; gelido e destinato &ndash; secondo il parere della comunit&agrave; scientifica &ndash; a spegnersi progressivamente. I Caldi, una stretta minoranza che conservava la nomale funzione polmonare, nel breve volgere di pochi anni erano riusciti a trarre profitto dalla situazione, relegando Vuoti e Freddi ai margini della societ&agrave; e mettendoli gli uni contro gli altri, sotto la minaccia di una malattia contagiosa e degenerativa. In questo scenario la scoperta di una donna &ndash; Nemesi &ndash; in grado di donare di nuovo il respiro a Vuoti e Freddi desta subito l&rsquo;attenzione di un&rsquo;organizzazione segreta dedita a ristabilire la giustizia e intenzionata a reclutarla tra le sue fila; di contro questo suo speciale dono non passa inosservato neanche agli occhi di quei poteri oscuri che, nutritisi per anni dell&rsquo;odio e della paura, scorgono in lei una minaccia alla propria sussistenza&hellip; Primo capitolo di una saga fantascientifica, Fino al primo respiro affronta con grande capacit&agrave; narrativa un argomento di stringente attualit&agrave; &ndash; la manipolazione delle masse attraverso la paura &ndash; intrecciando i fili di una trama che, attraverso una rete di riferimenti simbolici, tocca una serie di temi cari al genere, non ultimo quello amoroso, lasciando il lettore con il fiato sospeso fino all&rsquo;ultima pagina.<br /><br /><b>Lucia Maraldi</b> nasce nel 1993 a Forl&igrave;, ma studia Lettere a Bologna, dove si laurea nel 2019. Dopo una formazione in campo editoriale e scolastico, si dedica all&rsquo;insegnamento mentre coltiva la sua passione di sempre: la scrittura. <i>Fino al primo respiro </i>&egrave; il suo romanzo d&rsquo;esordio.<br />&nbsp;