<i>Alla ricerca del senso perduto...</i> &egrave; cos&igrave; che potremmo parafrasare l&rsquo;intento narrativo di Luciana Coppero che sembra aver chiaro l&rsquo;intento di trovarlo, appunto, questo senso nel tutto che ci circonda e si vive, pur apparentemente senza un filo conduttore, se non l&rsquo;ironia degli imprevisti. &Egrave; cos&igrave; che nasce questa raccolta di racconti, a prima vista disgiunti ma che in realt&agrave; ogni lettore pu&ograve; (ri)pensare attraverso una sua lettura&hellip; un suo senso&hellip;&nbsp; Armonici, delicati, scorrevoli, sono testi che introspettivamente ci dicono molto, adagiandosi per&ograve; lievi sulla carta, rendendo la lettura una piacevole degustazione di parole nuove e conosciute allo stesso tempo.<br /><br /><b>Luciana Coppero </b>vanta un curriculum di controsensi: dopo il liceo classico si laurea in Ingegneria Elettronica, poi, raggiunta la cosiddetta et&agrave; matura, prende il diploma di Naturopatia olistica. Nel frattempo porta&nbsp; a compimento la pluriennale carriera come manager di multinazionali tecnologiche e si mette a scrivere racconti. Sta ancora cercando il senso di tutto ci&ograve;. Per ora ha trovato solo il senso dell&rsquo;umorismo. Ma non intende arrendersi&hellip; o almeno non prima che tu abbia letto il suo primo libro.<br />&nbsp;