Roberto non si è mai arreso, né alla propria disabilità, né alla fragilità dell’essere umano. Sensibile ed intuitivo, si pone, da sempre, domande a cui nessuno gli sa rispondere. Tutto inizia dal “Padre Nostro”: anziché rasserenarlo, lo fa riflettere e lo spinge ad approfondire l’argomento. Per questa sua tenacia, egli conquista la fiducia e le simpatie di una nota giornalista, Chiara, che lo aiuterà, insieme alla compagna Laura e all’amico Francesco, nelle sue ricerche. Carte, dipinti, descrizioni, oggetti, più o meno antichi, parlano di eventi e culti identici in tutto il mondo. Troppo precisi e dettagliati per definirli semplici idealizzazioni o fantasie. Nella Bibbia stessa e nei Veda, ad esempio, ci sono descrizioni talmente dettagliate da lasciare poco spazio alla conclamata “spiritualità” dei loro testi. Così il protagonista passa in rassegna leggende e religioni di oggi e del passato, con riferimenti a brani di vari libri sacralizzati, individuando quelle che forse ne sono le fondamenta comuni. Ne emerge un affascinante mosaico dove leggenda, mito, storia, scienza e ufologia sembrano intrecciarsi, spesso in modo paradossalmente razionale e logico. Dati che sono intervallati da avvenimenti storici, molti dei quali orrendi e criminosi, regolati ad arte per dare ai vincitori  – come quasi sempre accade – un alone di verità e di giustizia. Gli indizi raccolti, dimostrano inoltre  che tutti gli esseri viventi hanno origine da una manipolazione genetica. La vita è frutto di manipolazione-creazione di  qualcuno in grado di controllare il DNA. Da questo dipendono specie, forma e comportamenti, tra cui l’orientamento sessuale. Anche le forme di vita più complesse, tra cui quella specie umana non esulano da questa regola. In tutto il mondo l’essere umano è “a immagine e somiglianza” di esseri in possesso di caratteristiche simili. Non certo di un Dio impersonale e di puro spirito. Gli appunti e i dossier di Chiara toccano argomenti che, supportati da prove documentate, sono così scottanti da mettere i protagonisti in grave pericolo. Ne segue un incalzante susseguirsi di personaggi e di vicende, tra cui degli omicidi. Quelli che lo riguardano più da vicino, Roberto riesce a risolverli grazie ad un sistema escogitato da Chiara per eludere i sospetti, rivelatisi poi esatti – di essere controllata. L’intensa esperienza, vissuta fra sentimenti profondi e intensi rapporti, trasforma tutte le convinzioni di Roberto.  Avrà davvero intuito la chiave per vincere qualunque malattia ed arrivare così a quella vita eterna tanto aspirata dall’essere umano? E se così fosse, il Paradiso è veramente nascosto in ciascuno di noi? Siamo nel periodo storico giusto per la tanto attesa - o temuta - “Apokàlypsis”? Apocalisse non significa distruzione, ma  disvelamento, gettar via ciò che copre, scoperta, togliere il velo o rivelazione.  “Rivelazione” di ciò che in epoche passate non si poteva comprendere perché sprovvisti di adeguate conoscenze scientifiche e tecnologiche?