Seconda silloge per Lucilla Chiaradia, voce interessante e originale nel panorama poetico italiano.<br />Si compone di liriche che accompagnano il lento cammino della Poetessa, segnano il passo nell&rsquo;arco della sua vita, come delle pietre miliari. Esplorano temi quali solitudine, incontri, esperienze, interrogativi identitari, ricerca e svelamento della propria essenza pi&ugrave; intima.<br />Esse sono, negli anni, dei punti fermi, delle tappe, sono la <i>voce minore</i>, segreta, oscura e a tratti lieve, sempre ricca, umida, femminile anche nell&rsquo;apparente aridit&agrave; e viva difficolt&agrave; del momento vissuto. Una dopo l&rsquo;altra, testimonianza di un percorso, fino ad arrivare all&rsquo;apertura all&rsquo;Altro, alle poesie d&rsquo;amore, all&rsquo;espressione dell&rsquo;Amore pi&ugrave; puro. Un tributo a chi tanto ha dato &ndash; e parecchio ha ricevuto. Compaiono l&rsquo;ironia, il nonsense, l&rsquo;invenzione linguistica, fertile materiale dell&rsquo;eterogeneo e personale gioco poetico.