Il concorso di norme costituisce notoriamente uno dei terreni più dibattuti del diritto penale, «un autentico ginepraio». Ciò è dovuto anzitutto al fatto che si tratta di una matassa composta da più bandoli: l’unità e la pluralità si riferiscono infatti (e almeno) tanto al reato, quanto all’azione, quanto infine alla pena, aspetti concettualmente distinti, eppure così attorcigliati l’uno con l’altro, che non è pensabile districarsi in una ricerca su uno di essi senza trovarsi a dover “addugliare” anche gli altri due.