Nel cuore di ognuno di noi si annida un paradiso perduto:<br />&egrave; l&rsquo;infanzia, l&rsquo;et&agrave; dell&rsquo;oro e della spensieratezza. Quando correre nei campi di grano significava volare alti nel cielo come uccelli; quando il profumo caldo del pane voleva dire casa; quando il mondo degli adulti era ancora un affascinante e impenetrabile mistero. E poi si cresce, la vita accade e prosegue noncurante, le case e le famiglie mutano.<br />Questo libro ripercorre i ricordi dell&rsquo;infanzia e dell&rsquo;adolescenza dell&rsquo;autrice, restituendo al lettore una dolcezza semplice e rara che tramuta ogni attimo vissuto, triste o gioioso, in pura poesia.<br /><br /><b>Luella Palatresi</b> nasce a Empoli, il 31 agosto 1962, da genitori artigiani: falegname il padre, sarta la madre. Trascorre la fanciullezza divisa tra la casa dei nonni materni, nel cento storico di Empoli, e la casa della zia paterna a Dianella. Frequenta gli studi in loco fino alla maturit&agrave; e nel 1987 consegue la laurea in Giurisprudenza presso l&rsquo;Ateneo fiorentino. Da oltre 25 anni esercita la professione forense e ha ricoperto il ruolo di giudice onorario per quattro anni presso il tribunale di Pistoia. &Egrave; sposata da trent&rsquo;anni ed &egrave; madre di due figli, Fausto e Caterina. Si diletta nello scrivere sin dall&rsquo;adolescenza, che condivide con numerosi altri passatempi: la lettura, il giardinaggio, la cucina; di recente ha scoperto una grande passione per i lavori a macram&egrave;. La scrittura tuttavia rimane il suo vero amore.<br />&nbsp;