Per secoli fu creduto che Art&ugrave;, mortalmente ferito in battaglia, non fosse mai morto, ma vivesse in luogo incantato e recondito, d&#39;onde sarebbe, una volta o l&#39;altra, per far ritorno e prender vendetta de&#39; nemici del suo popolo e suoi.<br />Secondo l&#39;antica tradizione brettone raccolta da Galfredo di Monmouth, Morgana aveva trasportato Art&ugrave; ferito in quella paradisiaca isola di Avalon, altrimenti detta <i>Insula pomorum</i>, o <i>Fortunata</i>, della quale &egrave; s&igrave; frequente ricordo in croniche e in poemi del medio evo; ma non era possibile che, o prima o poi, la finzione non variasse su questo punto, specie migrando fuor di patria, prendendo ad allignare fra nuove genti, incontrandosi con altre finzioni, offerendosi a esplicazioni e connettimenti nuovi.<br />Ed ecco farcisi innanzi una tradizione, la quale sembra abbia smarrito ogni ricordo dell&#39;isola di Avalon, e pone la incantata dimora di Art&ugrave; nell&#39;interno dell&#39;Etna.<br />Il presente e-book &egrave; un estratto elaborato e digitalizzato dell&#39;opera &quot;<i>Miti, Leggende e Superstizioni del Medio Evo</i>&quot;, di Arturo Graf, Volume II, edizione del 1893 pubblicata in Firenze-Roma dalla Ermanno Loescher, custodito presso L&#39;University of California.<br />La realizzazione di questo e-book ha richiesto una lunga e complessa opera di revisione, assemblaggio, modifica ed impaginazione nonch&eacute; di inserimento della copertina, di immagini, di titoli, oltre cento collegamenti ipertestuali, tabelle dei contenuti ed altri elementi non presenti nell&#39;opera originale.&nbsp;<br />Pertanto pur rimanendo l&#39;opera originale di dominio pubblico, il testo di questa edizione, nella elaborazione di cui sopra, &egrave; opera di ingegno e come tale tutelata dalle leggi sul copyright.