Uno sconcertante e doloroso caso di malagiustizia, che l&rsquo;imprenditore lametino Luigi Mazzei ricostruisce insieme con la giornalista Velia Iacovino.<br />Un&rsquo;odissea, cominciata nel 2007 con l&rsquo;arrivo della Guardia di Finanza in una delle sue aziende &ldquo;per controlli di routine&rdquo;, che sfocia nell&rsquo;arresto dell&rsquo;industriale il 30 giugno del 2011. Mazzei, riconosciuto innocente dopo dieci anni di tribolazioni e sofferenze d&rsquo;ogni tipo, non si limita alla mera cronaca dei fatti. Racconta come ci&ograve; che gli &egrave; accaduto abbia devastato irrimediabilmente i suoi interessi economici ma, ancor pi&ugrave;, la sua vita familiare, scavando solchi profondi nella sua sfera emotiva; i sogni e le aspirazioni di un giovane imprenditore di successo, innamorato della sua terra, travolti da inquietanti e paradossali meccanismi di valutazione di fatti dimostratisi mai accaduti. Un libro di grandissima attualit&agrave; che dimostra come la macchina della giustizia possa trasformarsi talvolta in un mostruoso tritacarne.