Sei personaggi in cerca d&rsquo;autore (1921) &egrave; una commedia teatrale la cui struttura non &egrave; divisa in atti e scene, ma si snoda linearmente in modo continuo, segmentata solo da due interruzioni apparentemente casuali. Una compagnia teatrale drammatica sta provando Il gioco delle parti, opera sempre di Pirandello, quando a un tratto compaiono sulla scena sei personaggi estranei ai fatti: il Padre, la Madre, la Figliastra, il Figlio e due bambini. Il Padre spiega agli attori in scena d&rsquo;essere, insieme agli altri personaggi, il frutto della fantasia di un autore che li ha descritti ma non li ha poi inseriti in una vera e propria opera teatrale; la smania di far vivere comunque la storia del loro dramma li induce a chiedere agli attori presenti di portarlo in scena. Cos&igrave; il Padre inizia a raccontare la trama che li vede protagonisti. Il finale a cui sono destinati descrive l&rsquo;amara condizione di questi sei personaggi, costretti a vivere un dramma nel dramma, in una continua ripetizione e messa in scena dell&rsquo;arte nell&rsquo;arte. Il mondo pirandelliano trova il suo specchio soprattutto nelle opere teatrali e l&rsquo;immagine che esso riflette &egrave; quella di un mondo dove la dimensione del reale viene scambiata con la finzione, mentre la societ&agrave; e la psicologia dei protagonisti si scontra con il concetto di inautenticit&agrave;. Attraverso il linguaggio teatrale Pirandello raggiunge una perfetta codificazione verbale della logica del paradosso e della contraddizione. In quest&rsquo;opera, in particolare, viene sondato il paradosso del vivere nella finzione la realt&agrave; e dello sdoppiamento di ruolo tra individuo-persona e personaggio-attore.<br /><br /><br />Luigi Pirandello nasce ad Agrigento il 28 giugno 1867. Considerato, a ragione, come uno dei pi&ugrave; grandi drammaturghi del XX secolo &egrave; autore prolifico, caratterizzato da un umorismo pungente e grottesco. Il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e centomila, solo per citarne due tra le pi&ugrave; famose, rimangono esempi di opere senza tempo. Il suo nome resta indissolubilmente legato al teatro, ma egli fu autore anche di sette romanzi e numerose novelle, nonch&eacute; di componimenti poetici. Nel 1934 viene insignito del premio Nobel per la letteratura. Muore a Roma il 10 dicembre 1936.