Un piovoso giorno di novembre del 1998 un Professore scompare misteriosamente dall&rsquo;Istituto di Anatomia Patologica di Torino. Il Commissario Aurelio Baldanzi, solerte quanto scettico, viene chiamato d&rsquo;urgenza, ma il mistero appare da subito pi&ugrave; intricato del previsto, tra racconti di fantasmi e dell&rsquo;antica maledizione di un Professore scomparso anni prima proprio nello stesso giorno e forse ancora ansioso di vendetta. Le indagini di Baldanzi, aiutato dal giovane e fin troppo entusiasta Di Gennaro, proseguono nonostante lo scarso entusiasmo e una certa ritrosit&agrave; da parte di tutti i Professori, non troppo ansiosi del ritorno del collega. L&rsquo;unica che pare essere realmente interessata alle sorti dello scomparso &egrave; l&rsquo;affascinante bibliotecaria Ornella, che riesce a coinvolgere sempre pi&ugrave; il burbero Baldanzi nel caso e non solo in quello. E nello sfondo di tutto il Museo di Anatomia Patologica, fiero e inquietante testimone di fatti antichi. Tra misteriosi figuri incappucciati che lasciano altrettanto misteriosi indizi, goffe indagini tinte a sprazzi di rosa e storie di ordinaria universit&agrave; che coinvolgono una inconsapevole Dolores, la vigilia di Natale il mistero viene finalmente risolto in tutta la sua semplice e tragica umanit&agrave;, aprendo uno scenario che nessuno avrebbe. Una conclusione che apre alla speranza e mentre anche la pioggia cessa finalmente di cadere.<br /><br /><b>Luisa Ferrari, </b>classe 1971. L&rsquo;amore per la paleopatologia l&rsquo;ha spinta a scegliere la tesi in Anatomia Patologica a Genova e poi la specializzazione sempre in Anatomia Patologica a Torino. Tra le mura del vecchio istituto torinese &egrave; stata subito affascinata dal vecchio Museo, antichi reperti polverosi che attendevano giusto riconoscimento e grazie all&rsquo;interessamento di alcuni Professori &egrave; poi iniziato un paziente lavoro di restauro e studio che continua ancora adesso. E cosa di meglio che lasciarsi ispirare dagli stanzoni e dagli interminabili corridoi dell&rsquo;Istituto per ambientarci un romanzo? Romanzo molto di fantasia, ma non troppo...