Mie care lettrici e miei cari lettori a voi tutti, un cordiale saluto 
vi ricordate la storia della badante e di sua figlia che, per mantenere i loro vizi, arrotondavano facendo marchette a destra e a manca e, del cliente invaghito? “la badante e scopa la mamma, scopa la figlia, antico vizio di famiglia”? 
Beh, spero proprio di sì! A distanza di qualche anno, molte cose son cambiate; Max, ha avuto problemi con la moglie, Mara “detta anche Maretta”, fra le varie vicissitudini, purtroppo negative ha avuto la disavventura di sua figlia Lucrezia ahimè trovatasi implicata in un giro abbastanza pericoloso di prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Tali vicissitudini, fanno sì che la relazione “mercenaria e sotto certi aspetti morbosa”fra Max e Mara (da non confondere con la famosa marca di abbigliamento) s’interrompesse; finché un giorno, la Maretta si rifà viva tramite wat’s app, chiedendo a Max, un piccolo aiutino per far fronte al pagamento di un utenza domestica. 
Max dal canto suo, s’aspettava di rincontrarla al solito posto, ovvero in un uliveto alle spalle della stazione ferroviaria di Bitonto; ma lei, stranamente gli propone un momento di sesso virtuale, ossia una telefonata erotica in viva voce correlata da foto e video hot.
Il resto, lo scoprirete leggendo il racconto.
Buona lettura