L&rsquo;omicidio del giovane sudafricano Jerry Essan Masslo, il 24 agosto 1989 a Villa Literno, segn&ograve; l&rsquo;inizio della scoperta dell&rsquo;immigrazione da parte degli italiani. Sino ad allora gli immigrati non facevano notizia, anche se il saldo migratorio in Italia era gi&agrave; positivo da tempo. Dalla vicenda Masslo tutto cambi&ograve;: ci s&rsquo;interrog&ograve; sul razzismo, si discusse di regole sull&rsquo;immigrazione, con la presentazione di un pacchetto di norme che avrebbe costituito la base della Legge Martelli, il dibattito pubblico si polarizz&ograve;, tra chi voleva mantenere politiche d&rsquo;accoglienza e chi invocava la chiusura delle frontiere.&nbsp;<br />Sullo sfondo c&rsquo;erano imponenti cambiamenti internazionali: il crollo del Muro di Berlino e le prime ondate migratorie dall&rsquo;Est, l&rsquo;aumento dei viaggi dei migranti via mare da Sud, la costruzione del sistema di Schengen che ridefiniva il ruolo dei confini. A trent&rsquo;anni di distanza da quegli avvenimenti, l&rsquo;immigrazione continua a infiammare il dibattito pubblico. &Egrave; continuamente vissuta come un&rsquo;emergenza e suscita paure negli italiani, che ne hanno una percezione ingigantita e allarmistica. &Egrave; un tema onnipresente negli scontri politici ed elettorali. Eppure, l&rsquo;immigrazione straniera &egrave; un fenomeno strutturale in Italia, con oltre mezzo secolo di storia. L&rsquo;integrazione degli immigrati si attua quotidianamente in ogni ambito della societ&agrave;. In questo libro studiosi di diverse discipline raccontano l&rsquo;immigrazione in Italia, restituendo al fenomeno i suoi contorni reali e ragionando sulle sfide, le problematicit&agrave; e le opportunit&agrave; che esso comporta.&nbsp;