Questo &egrave; un testo che parla di una terra lontana, ma neanche troppo. Racconta di sogni, amori, mete raggiunte e poi lasciate alle spalle. &Egrave; la storia vera di una giovane donna che dall&rsquo;Italia si trasferisce per dieci anni in Africa seguendo un amore. E poi, quasi per caso, una volta approdata tra spiagge bianche e resort in costruzione, finisce per inventarsi un&rsquo;altra vita, tutta sua, una vita in cui non &egrave; pi&ugrave; una giornalista ma una stilista di successo. &laquo;Zanzibar &egrave; una bugia&raquo;, ma non &egrave; la sola. Molte altre sono quelle che da cui fugge Mag&ograve;, giovane irrequieta e innamorata di un uomo che ha deciso di ricominciare da capo proprio a Zanzibar. Dalle fatiche per costruire il loro Hotel, all&rsquo;idea di creare una linea di abiti che intrecciano tessuti africani e tagli europei, il romanzo &egrave; un grande canto di amore per Zanzibar e per l&rsquo;Africa intera. Con una voce autentica, l&rsquo;autrice mette a nudo senza pudore i risvolti di una vita apparentemente perfetta, e del suo progressivo senso di straniamento verso una realt&agrave; cui non riesce ad appartenere del tutto. Cos&igrave;, mentre l&rsquo;amore sfila via con la noia della routine, seppur tropicale, l&rsquo;illusione del Paradiso lascia spazio a un presente di corruzione e alla disillusione di altri espatriati respinti da ci&ograve; che non si vede dietro l&rsquo;immagine da cartolina dell&rsquo;isola.<br />Un nuovo amore sembra infine regalarle pace, ma non risolve il conflitto che la vede sospesa tra due mondi, quello occidentale e quello africano, due mondi che trovano felice unione nelle sue creazioni di moda, ma non altrettanto nella sua anima.<br />Una narrazione che attrae il lettore in un vortice di colori, odori, tradizioni, speranze e sconfitte, suggestioni che trasportano con grazia il lettore in una dimensione narrativa molto convincente, da cui &egrave; facile e bello farsi coinvolgere e molto difficile uscire.