&ldquo;Ci si abitua alle assenze? E ai silenzi?&rdquo; Se lo chiede Adele, una nonna ottantacinquenne malata terminale e lo chiede di rimando anche a sua nipote Anna, mentre le racconta la storia della sua vita e i suoi segreti. Forse no, forse non ci si abitua mai. Le assenze sono come &ldquo;quelle notti senza luna&rdquo; e i segreti che ognuno accumula nel corso della vita sono spesso innumerevoli, e lasciano lo stesso vuoto di quelle assenze. Adele trova il coraggio di confessare alcuni segreti della sua giovent&ugrave; solo quando scopre di avere davanti pochi mesi di vita ed &egrave; terrorizzata dall&rsquo;idea che la verit&agrave; sulla sua storia possa morire con lei, senza alcun testimone. Sceglie quindi di confessarsi con la sua nipote prediletta Anna, una giovane donna trentenne in cui Adele si rispecchia e con cui ha da sempre un legame speciale.<br />Anna, dal canto suo, sta attraversando una fase difficile: ha chiuso una rela-zione con un ragazzo, Davide, che sperava potesse essere l&rsquo;uomo della sua vita ed &egrave; attraversata da una profonda malinconia e da un senso di vuoto che non ha mai saputo spiegarsi fino in fondo ma che l&rsquo;accompagna da molto tempo.<br />Man mano che ascolta la storia della nonna e i suoi segreti a lungo taciuti, la nipote Anna inizia a comprendere che la sua malinconia e quel senso di mancanza mai elaborato forse hanno origini lontane, e che certi traumi e dolori possono attraversare le generazioni in forma di segreto inconfessabile, insinuandosi nelle famiglie in modi cos&igrave; sottili che &egrave; difficile rendersene conto pienamente.<br />E il racconto sconvolgente della nonna apre nuovi e inaspettati scenari nel presente e nel futuro della ragazza, la quale comprende che spetta a lei rompere quella catena familiare fatta di silenzi, dolore, senso di vuoto e di mancanza che aveva inquinato pi&ugrave; generazioni. Spetta a lei trovare una nuova interezza rispetto a se stessa e un nuovo rapporto con il padre.<br />Spetta a lei, ora, imparare ad amarsi e ad amare in altro modo, consapevole di s&eacute; e della storia di Adele, che &egrave; anche la sua storia.<br />Ci si abitua alle assenze? Forse no, ma si pu&ograve; imparare a conviverci, insieme ai silenzi di ognuno che, se condivisi, forse fanno meno paura.