Sigilli e modalità di sigillatura e Emar nel tardo bronzo. E-book. Formato PDF - 9788866931317
di Maria Elena Balza
edito da MEDEA EDIZIONI , 2018
Formato: PDF - Protezione: Filigrana digitale
Sono lieto di accogliere nella collana Studia Mediterranea – da me fondata nel
1979 con due volumi dedicati al Prof. Piero Meriggi, fra i primi ad introdurre in
Italia e a Pavia gli studi sul Vicino Oriente e sulla preistoria della Grecia, e quindi
pur sempre nostro efficace maestro – la ricerca della dott.ssa Maria Elena Balza, che
ha iniziato e condotto i suoi studi nel Dipartimento di Scienze dell’Antichità della
nostra università di Pavia sotto la guida della Prof.ssa Clelia Mora, proseguendoli
poi alla Freie Universität di Berlino (che anch’io frequentai negli anni del mio insegnamento).
La sua ricerca ha trovato un esito felice in uno studio accurato, preciso e
intelligente, che tratta in modo quasi perfetto uno degli argomenti più delicati e
difficili tra quelli strettamente correlati ai risultati degli scavi archeologici del Vicino
Oriente: quello dei sigilli. L’Autrice esamina il materiale in oggetto, i sigilli
impressi sulle tavolette provenienti dall’antica Emar, in modo esemplare in base
all’ambiente di provenienza della tavoletta e di chi la utilizza: personaggi comuni,
mercanti, principi, scribi.
La ricerca rappresenta uno studio specifico di tutti gli aspetti che possono riguardare
lo studio dei sigilli e delle sigillature, ma anche dei rapporti fra tutti quelli
che li usano e a cui si riferiscono: il sigillo diventa, nella trattazione dell’Autrice,
l’immagine delle persone e della società che lo hanno creato ed impresso. Nel loro
uso variato e molteplice si distinguono quindi i costituenti della società di Emar: dai
sovrani, agli amministratori, ai militari, ai religiosi e ai privati.
I sigilli vengono visti pure nelle tipologie delle tradizioni scrittorie, quella siriana
e quella siro-ittita, che rispecchiano aspetti differenti delle tradizioni e delle
culture documentate sul sito nel periodo tra XIV e XIII secolo a.C. Sull’uso e sulla
funzione dei sigilli la dott.ssa Balza traccia inoltre un’ampia serie di tavole e schemi
estremamente sintetici e chiari. Questa osservazione mi porta a notare che anche la
lingua dello studio, usata in modo essenziale e sintetico, è tuttavia piacevolmente
gradevole e chiara, cosicché la lettura, nonostante l’uso necessario delle abbreviazioni
e gli inevitabili riferimenti alle tavole, è scorrevole e sicura.
La ricerca si inserisce a pieno titolo nel nuovo filone metodologico degli studi
sui sigilli del Vicino Oriente, e, a mio parere, ne ampia, approfondisce e perfeziona
il metodo dell’analisi per chiarezza, intelligenza e sagacia.
Un buon lavoro, alla cui Autrice si può augurare un meritato successo.
Onofrio Carruba
1979 con due volumi dedicati al Prof. Piero Meriggi, fra i primi ad introdurre in
Italia e a Pavia gli studi sul Vicino Oriente e sulla preistoria della Grecia, e quindi
pur sempre nostro efficace maestro – la ricerca della dott.ssa Maria Elena Balza, che
ha iniziato e condotto i suoi studi nel Dipartimento di Scienze dell’Antichità della
nostra università di Pavia sotto la guida della Prof.ssa Clelia Mora, proseguendoli
poi alla Freie Universität di Berlino (che anch’io frequentai negli anni del mio insegnamento).
La sua ricerca ha trovato un esito felice in uno studio accurato, preciso e
intelligente, che tratta in modo quasi perfetto uno degli argomenti più delicati e
difficili tra quelli strettamente correlati ai risultati degli scavi archeologici del Vicino
Oriente: quello dei sigilli. L’Autrice esamina il materiale in oggetto, i sigilli
impressi sulle tavolette provenienti dall’antica Emar, in modo esemplare in base
all’ambiente di provenienza della tavoletta e di chi la utilizza: personaggi comuni,
mercanti, principi, scribi.
La ricerca rappresenta uno studio specifico di tutti gli aspetti che possono riguardare
lo studio dei sigilli e delle sigillature, ma anche dei rapporti fra tutti quelli
che li usano e a cui si riferiscono: il sigillo diventa, nella trattazione dell’Autrice,
l’immagine delle persone e della società che lo hanno creato ed impresso. Nel loro
uso variato e molteplice si distinguono quindi i costituenti della società di Emar: dai
sovrani, agli amministratori, ai militari, ai religiosi e ai privati.
I sigilli vengono visti pure nelle tipologie delle tradizioni scrittorie, quella siriana
e quella siro-ittita, che rispecchiano aspetti differenti delle tradizioni e delle
culture documentate sul sito nel periodo tra XIV e XIII secolo a.C. Sull’uso e sulla
funzione dei sigilli la dott.ssa Balza traccia inoltre un’ampia serie di tavole e schemi
estremamente sintetici e chiari. Questa osservazione mi porta a notare che anche la
lingua dello studio, usata in modo essenziale e sintetico, è tuttavia piacevolmente
gradevole e chiara, cosicché la lettura, nonostante l’uso necessario delle abbreviazioni
e gli inevitabili riferimenti alle tavole, è scorrevole e sicura.
La ricerca si inserisce a pieno titolo nel nuovo filone metodologico degli studi
sui sigilli del Vicino Oriente, e, a mio parere, ne ampia, approfondisce e perfeziona
il metodo dell’analisi per chiarezza, intelligenza e sagacia.
Un buon lavoro, alla cui Autrice si può augurare un meritato successo.
Onofrio Carruba
Ean
9788866931317
Titolo
Sigilli e modalità di sigillatura e Emar nel tardo bronzo. E-book. Formato PDF
Autore
Editore
Data Pubblicazione
2018
Formato
PDF
Protezione
Filigrana digitale
Punti Accumulabili