Nella prima parte di questa sua nuova pubblicazione dal titolo <i>Scrivere con la luce</i>, Maria Paola Sozio ci parla di come attraverso i sentimenti si possano concretizzare gli ideali umanitari. La storia ruota intorno a Maria, giovane giornalista pervasa dal continuo rimpianto di non aver adottato il piccolo Rany che vorrebbe riprendere con s&eacute;. Ella realizzer&agrave; solo in seguito quella che appunto l&rsquo;autrice definisce la scrittura della luce, dove la &ldquo;fotografia&rdquo; verbale sar&agrave; quella del piccolo Rany, il quale aspetter&agrave; idealmente la giovane giornalista concludendo tragicamente la sua vita terrena.<br />Nella seconda parte del volume, invece, l&rsquo;autrice ci parla del Covid e dell&rsquo;isolamento forzato cui ci ha costretto, che abbiamo cercato di combattere attraverso iniziative distanti ma comuni allo stesso tempo, per comunicare e relazionarci con l&rsquo;altro, ponendo anche l&rsquo;attenzione sulle molteplici varianti e le loro conseguenze.<br /><br /><b>Maria Paola Sozio</b>, dopo la laurea in Architettura e un&rsquo;esperienza come insegnante di Tecnologia delle costruzioni e Disegno tecnico presso l&rsquo;Istituto Geometri &ldquo;Levi&rdquo; di Seregno (MB), si &egrave; interessata al settore medico-assistenziale, conseguendo i titoli professionali O.S.S. e Assistente familiare. Inoltre ha collaborato nella Croce Rossa, nella Protezione Civile e per l&rsquo;A.V.U.L.S.S., come volontaria attualmente in ospedale.<br />