1998: un aereo da turismo precipita nella campagne lodigiane, poco dopo il decollo dall&rsquo;aeroporto di Bresso. A bordo vengono ritrovati i resti del passeggero, Alberto Castrovillari, un notissimo manager di personaggi dello spettacolo nostrano ma non c&rsquo;&egrave; traccia del corpo di Andrea Lorchi, il pilota dello sfortunato volo che, dopo alcuni giorni di ricerche, viene considerato disperso e in seguito dichiarato morto. 2019: in una gelida mattina di fine febbraio, sul marciapiede della stazione di Milano-Rogoredo, viene rinvenuto il corpo di un barbone, presumibilmente morto di freddo. L&rsquo;uomo &egrave; in pessime condizioni igienico sanitarie e viene identificato grazie ad una carta d&rsquo;identit&agrave; nascosta nella fodera della giacca: si tratta di Andrea Lorchi, anche se sul documento c&rsquo;&egrave; il nome di Charles Martin, un cittadino francese residente in Guyana. La ricomparsa di Lorchi a vent&rsquo;anni dall&rsquo;incidente aereo pone molti interrogativi su come siano andate veramente le cose nel 1998 e la squadra della Questura di Lodi, di cui fa parte l&rsquo;ispettrice Luce Frambelli, viene incaricata d&rsquo;indagare su quello che a tutti gli effetti &egrave; un cold case. Molte cose sono cambiate in Questura, i fragili equilibri sono stati alterati da un evento tragico che ha sconvolto tutti e anche i rapporti tra colleghi subiscono mutamenti imprevedibili. Quello che non &egrave; cambiato &egrave; la determinazione di Luce a non arrendersi alle apparenze. La morte di Lorchi, subito archiviata come evento accidentale, ha molti aspetti poco chiari che le fanno sospettare un legame tra l&rsquo;incidente del 1998 e il ritrovamento del suo cadavere. Ancora una volta, per&ograve;, la sua richiesta di verit&agrave; cadr&agrave; inascoltata e l&rsquo;ispettrice, sempre pi&ugrave; sola, non esiter&agrave; a mettere a rischio la carriera, pur di soddisfare la propria fame di giustizia. Sullo sfondo di un clima impazzito, che alterna il gelo polare al caldo estivo, sar&agrave; necessario intrecciare i fili che legano il passato al presente, in un&rsquo;indagine che porter&agrave; Luce Frambelli da Lodi a Milano e scaver&agrave; a fondo nell&rsquo;anima nera della citt&agrave;.<br /><br /><b>Marina Bertamoni</b> &egrave; nata a Milano nel 1961. Laureata in Scienze Geologiche, lavora da pi&ugrave; di trent&rsquo;anni in una multinazionale dell&rsquo;energia. Scrive racconti e romanzi gialli e noir, ambientati nella provincia italiana. Suoi racconti sono presenti nelle antologie dei premi &ldquo;Orme Gialle&ldquo; e &ldquo;Garfagnana in Giallo&rdquo;, mentre i romanzi che hanno per protagonista Luce Frambelli, giovane ispettrice della Questura di Lodi, pubblicati da Fratelli Frilli Editori, sono stati premiati in prestigiosi concorsi letterari, tra i quali ricordiamo il &ldquo;Premio Letterario Internazionale Lago Gerundo&rdquo; e il &ldquo;Premio Letterario Festival Giallo Garda&rdquo;.