Questo testo &egrave; stato scrtto per dare una risposta a una domanda che molti appassionati di cani prima o poi si fanno: perch&eacute; molto spesso nelle razze levriere esistono due variet&agrave; di soggetti: quelli da esposizione e quelli da lavoro?<br />Non che questo succeda solo con i levrieri, ma diciamo che la differenza risulta pi&ugrave; stridente a confronto con altre razze, in cui spesso vi &egrave; maggiore uniformit&agrave; morfologica tra le linee da expo e le linee da prova o da impiego sul campo.<br />Il dualismo nei levrieri &egrave; molto marcato e - a volte - le variet&agrave; sono anche pi&ugrave; di due; ad esempio nel Greyhound troviamo tipologie da expo, da corsa, da coursing e da caccia, tra l&rsquo;altro con enti diversi che le tutelano.<br />La risposta sta fondamentalmente nel tipo di pressione selettiva che viene effettuata sulla razza, alla quale vengono attribuiti scopi e finalit&agrave; diverse, quindi anche la discendenza viene selezionata in modi e maniere diverse.<br />Questo testo vorrebbe spiegare - nel modo pi&ugrave; lineare possibile - perch&eacute; &egrave; logico che accada quel che accade: destinazioni diverse di una razza portano a modifiche della stessa secondo un antico principio delle scienze biologiche per cui &laquo;la funzione determina la forma&raquo; e non il contrario.