Negli anni Venti del XXI secolo &ndash; oggi &ndash; il mondo &egrave; all&rsquo;incrocio di quattro crisi: la crisi pandemica, non ancora conclusa e che ha accelerato e fatto emergere evoluzioni gi&agrave; in corso; la crisi climatico-ambientale, che nell&rsquo;estate ha cominciato a mordere in molte aree del pianeta; la crisi geopolitica, con una guerra che si prolunga nel cuore del &laquo;vecchio continente&raquo;; infine, la crisi economico-sociale, in parte innescata dall&rsquo;innovazione tecnologica, complicata dalla crisi ambientale, dalla pandemia e dalla guerra. Queste quattro &laquo;crisi&raquo; &ndash; nel senso greco del termine, che si pu&ograve; rendere, nell&rsquo;italiano di oggi, con &laquo;momento decisivo&raquo;, quindi non necessariamente negativo &ndash; influenzano un&rsquo;economia mondiale che sta perdendo i suoi caratteri di globalit&agrave; e riducendo le proprie capacit&agrave; di crescita.<br />L&rsquo;unica certezza &egrave; che il mondo non torner&agrave; come prima: per affrontare le crisi, per coglierne le opportunit&agrave; e non solo subirne i danni, abbiamo bisogno di pensieri nuovi, di nuove analisi, di uno sguardo lungo. Ed &egrave; quello che proviamo a fare in questo lavoro.