Il 5 luglio 1937 due bambine e due bambini arrivano correndo ansanti in paese, a Voltago (Belluno) e gridano: «Abbiamo visto la Madonna!» Custodivano mucche al pascolo nei prati soprastanti ed è loro apparsa la visione di una signora con al fianco un bambino piccolo. Hanno detto il vero? Si sono inventati tutto? La visione si ripropone nei giorni successivi. Vedono la Madonna altre quattro bimbe pastorelle e almeno tre donne adulte, una delle quali sviene per l’emozione. La notizia contenuta per cinque giorni in ambito locale, diventa nazionale; poiché iniziano a scriverne il Gazzettino di Venezia e il Corriere della Sera. Il clamore che suscita richiama a Piantison una moltitudine di persone sempre crescente. L’autorità ecclesiastica nega ogni soprannaturalità delle visioni. Si formano due partiti. Uno dei credenti e uno degli scettici, e su questa falsariga si snoda per sei anni tutta la vicenda, fino al 1943; quando una delle bambine veggenti viene scomunicata dal Sant’Ufficio della Santa Sede, insieme ad un suo fervente sostenitore. L’accusa è di essere i promotori di una setta eretica e scismatica, fatta e sostenuta dai credenti nelle apparizioni. Questo libro rivisita la Madonna di Voltago sulla base delle cronache del tempo e su documenti e testimonianze acquisiti dall’autore, in massima parte inediti.