La biografia di Cecilia Silvestri apre il sipario sulla realt&agrave; del secondo dopoguerra in Sicilia, ad Agrigento. Terra meravigliosa, ma distrutta dagli esiti del conflitto e dalla povert&agrave; che imperversava tra le vie, dove tra i suoi abitanti c&rsquo;era la necessit&agrave; continua di raggranellare il necessario per vivere.<br />&Egrave; la storia di Cecilia. La racconta con molta lucidit&agrave;, mettendoci il cuore, descrivendo i moti della sua anima.<br />Trovarsi improvvisamente senza la sua mamma &egrave; un dolore immenso al quale non sa reagire.<br />Il suo pap&agrave;, Alfonso, molto sensibile al fascino femminile, &egrave; in una condizione di indigenza, il suo lavoro di arrotino non gli permette di vivere dignitosamente. Contestualmente la relazione con Eleonora, una vedova con una bambina dell&rsquo;et&agrave; di Cecilia, lo appaga ma non fino al punto da rimanere accanto a lei: si fa strada nel suo animo il sogno americano.<br />Lascia sua figlia con Eleonora e parte all&rsquo;avventura.<br />Intanto gli anni trascorrono tra alti e bassi ed Eleonora, in perenne attesa di Alfonso, vive nella difficolt&agrave; con due bambine a cui provvedere.<br />Cecilia avverte di continuo il vuoto lasciatole dai suoi genitori, l&rsquo;assenza che non riesce a metabolizzare; ma l&rsquo;incontro con Pina, che rappresenter&agrave; per lei quella madre che ha perso, e il grande amore di Andrea, saranno i punti saldi della sua vita e le daranno tutto l&rsquo;affetto di cui necessita.<br />E, come un cigno, prende il volo; vola ormai libera dagli affanni, con la consapevolezza che il dolore le ha permesso di diventare quel che &egrave; ora.<br />Il volo del cigno, di Mario Piro.