Una raccolta di racconti variegati e penetranti, illuminata da una scrittura sensibile, che sa affondare nelle anime dei suoi personaggi, capace di assecondare pensieri e ossessioni in un gioco narrativo acuto e sorprendente.<br />Si scivola in quegli abissi inquieti che si aprono quando la mente si distacca dalla sicurezza della realt&agrave; condivisa, lungo altri sentieri, fin nell&rsquo;intimo di un s&eacute; celato e autentico.<br />C&rsquo;&egrave; il terrore che irrompe illogico e devastante su un marciapiede sconosciuto, <i>Il diavolo</i> che con la paura del dolore stravolge pi&ugrave; che col dolore stesso. C&rsquo;&egrave; <i>Samuele</i>, che &egrave; un bambino, anzi no, ma s&igrave; invece, precipitato in un burrone confuso dove non si trova pi&ugrave; una prospettiva, neppure per gli affetti.<br />Sono realt&agrave; mentali alterate s&igrave;, ma non irreali, non meno dense e suggestive di quelle comuni, intuite negli enigmi degli altri e riflesse poi in se stessi, come viene narrato nella spietata, asciutta lucidit&agrave; autodistruttiva di <i>La falena</i>.<br />E poi c&rsquo;&egrave; il giallo animoso, surreale e nevrotico &ndash; incorniciato dove la nevrosi vorrebbe essere curata &ndash; di <i>La punizione</i>, che di una strana e feroce ambiguit&agrave; fondamentale &egrave; pervaso; e soprattutto le corde differenti, crudeli e cariche di tensione, di confronti amari tra padri e figli, in cui le incomprensioni sublimano quando in echi di brivido (<i>L&rsquo;orizzonte</i>), quando in rivelazioni che squarciano la freddezza cadenzata di un thriller (<i>L&rsquo;artista e il pavone</i>), quando in un rammarico inesprimibile (<i>Le ombre sul mobile</i>); fino ad arrivare alle atmosfere fantasy in cui si nascondono incantevoli creature (<i>Guenda, la strega</i>).