Chi l'ha detto che per capire la matematica bisogna necessariamente leggere e studiare libri noiosi, scritti spesso con un linguaggio astratto che per molti è di difficile comprensione? Perché non parlare di matematica a partire dall'osservazione di ciò che ci circonda e con cui interagiamo tutti i giorni, spesso senza neanche rendercene conto? Prima ancora che ricordare definizioni ad alta densità lessicale, teoremi e regole di rigorosa applicazione perché non cercarla in ciò che vediamo ed utilizziamo quotidianamente? Questo libro rappresenta una riflessione su come per poter scoprire la matematica ed il suo senso più profondo affidandoci alla nostra curiosità, alla capacità di osservazione ed alla concreta necessità di conoscere ed interpretare la realtà alla luce di modelli che ne semplificano la sua descrizione.