Etica delle relazioni dell'Agente pubblico. E-book. Formato PDF - 9788821773495
di Massimo Di Rienzo
edito da IPSOA , 2020
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L’e-book propone tutti gli strumenti di analisi delle relazioni a rischio e i metodi per identificare i conflitti di interessi.
Attraverso numerosi casi concreti, il testo offre uno sguardo nuovo ed originale sul conflitto di interessi e sulla “dimensione relazionale” del fenomeno corruttivo, fondando su di esso un nuovo Modello (Evolutivo) di prevenzione della corruzione. Tale Modello è in linea con i recenti indirizzi di ANAC, che nel PNA 2019 ha affermato che “la tutela anticipatoria di fenomeni corruttivi si realizza anche attraverso l'individuazione e la gestione del conflitto di interessi”.
Il conflitto di interessi è una frontiera ancora piuttosto inesplorata della prevenzione della corruzione. Al di là del conflitto di interessi c’è l’azzardo morale, cioè il comportamento opportunistico dell’Agente pubblico che viola il patto stretto con la collettività. Al di qua del conflitto di interessi c’è una fitta trama di relazioni e di interessi che corrono sulle relazioni che non è stata mai esplorata prima d’ora.
Sotto la superficie dell’azzardo morale, l’invisibile, il non detto della corruzione affonda le radici nella irrazionalità dell’Agente pubblico, alle prese con l’ambiguità delle relazioni ed i limiti del suo spazio etico. Fino a dire che nessuno nasce corrotto, ma che tutti possiamo diventarlo. Secondo gli autori dell’e-book “Etica delle relazioni dell’Agente pubblico” la corruzione non è altro che la tossificazione di una relazione fondamentale ed i corrotti non sono altro che piromani relazionali.
Il punto di partenza dell’opera è che le relazioni sono l’eco-sistema in cui si generano le premesse del patto occulto della corruzione. Certamente questo eco-sistema è molto popolato e anche molto confuso. Fornire un quadro generale delle relazioni, di come siano connesse ai bisogni e agli interessi e di quali leggi le governano, può costituire un utilissimo contributo per una maggiore integrità del settore pubblico. Ma può essere anche utile per avviare percorsi educativi con i più giovani. Conoscere in profondità che forma assumono le relazioni, a che cosa servono. Comprendere che una determinata relazione può essere usata “fino a un certo punto”, che le relazioni sono “opportunità” e non “strumenti” assume un’importanza che oltrepassa la prevenzione della corruzione.
Concludendo che un’etica delle relazioni è non solo possibile ma anche necessaria in un tempo in cui il settore pubblico ha prepotentemente riconquistato il centro della scena e una identità visibile, concreta e carica di aspettative per le collettività locali e nazionali.
L’etica delle relazioni è un’etica della consapevolezza e della responsabilità. In questo senso, per “etica” non si fa riferimento ad un generico ed astratto sistema di valori, ma alla capacità di categorizzare correttamente gli eventi e le dinamiche in corso. Sul persistente rifiuto di banalizzare un dilemma etico, nel tentativo di annullare un sentimento di frustrazione.
Avvertire la presenza di un dilemma etico significa dare voce e spazio all’ultimo argine prima dell’azzardo morale. Un dilemma, pertanto, è salvifico e noi abbiamo la responsabilità, in quanto cittadini ed in quanto Agenti pubblici, di lasciar vivere quel dilemma e costruire intorno ad esso un processo decisionale libero e pienamente consapevole.
Attraverso numerosi casi concreti, il testo offre uno sguardo nuovo ed originale sul conflitto di interessi e sulla “dimensione relazionale” del fenomeno corruttivo, fondando su di esso un nuovo Modello (Evolutivo) di prevenzione della corruzione. Tale Modello è in linea con i recenti indirizzi di ANAC, che nel PNA 2019 ha affermato che “la tutela anticipatoria di fenomeni corruttivi si realizza anche attraverso l'individuazione e la gestione del conflitto di interessi”.
Il conflitto di interessi è una frontiera ancora piuttosto inesplorata della prevenzione della corruzione. Al di là del conflitto di interessi c’è l’azzardo morale, cioè il comportamento opportunistico dell’Agente pubblico che viola il patto stretto con la collettività. Al di qua del conflitto di interessi c’è una fitta trama di relazioni e di interessi che corrono sulle relazioni che non è stata mai esplorata prima d’ora.
Sotto la superficie dell’azzardo morale, l’invisibile, il non detto della corruzione affonda le radici nella irrazionalità dell’Agente pubblico, alle prese con l’ambiguità delle relazioni ed i limiti del suo spazio etico. Fino a dire che nessuno nasce corrotto, ma che tutti possiamo diventarlo. Secondo gli autori dell’e-book “Etica delle relazioni dell’Agente pubblico” la corruzione non è altro che la tossificazione di una relazione fondamentale ed i corrotti non sono altro che piromani relazionali.
Il punto di partenza dell’opera è che le relazioni sono l’eco-sistema in cui si generano le premesse del patto occulto della corruzione. Certamente questo eco-sistema è molto popolato e anche molto confuso. Fornire un quadro generale delle relazioni, di come siano connesse ai bisogni e agli interessi e di quali leggi le governano, può costituire un utilissimo contributo per una maggiore integrità del settore pubblico. Ma può essere anche utile per avviare percorsi educativi con i più giovani. Conoscere in profondità che forma assumono le relazioni, a che cosa servono. Comprendere che una determinata relazione può essere usata “fino a un certo punto”, che le relazioni sono “opportunità” e non “strumenti” assume un’importanza che oltrepassa la prevenzione della corruzione.
Concludendo che un’etica delle relazioni è non solo possibile ma anche necessaria in un tempo in cui il settore pubblico ha prepotentemente riconquistato il centro della scena e una identità visibile, concreta e carica di aspettative per le collettività locali e nazionali.
L’etica delle relazioni è un’etica della consapevolezza e della responsabilità. In questo senso, per “etica” non si fa riferimento ad un generico ed astratto sistema di valori, ma alla capacità di categorizzare correttamente gli eventi e le dinamiche in corso. Sul persistente rifiuto di banalizzare un dilemma etico, nel tentativo di annullare un sentimento di frustrazione.
Avvertire la presenza di un dilemma etico significa dare voce e spazio all’ultimo argine prima dell’azzardo morale. Un dilemma, pertanto, è salvifico e noi abbiamo la responsabilità, in quanto cittadini ed in quanto Agenti pubblici, di lasciar vivere quel dilemma e costruire intorno ad esso un processo decisionale libero e pienamente consapevole.
Ean
9788821773495
Titolo
Etica delle relazioni dell'Agente pubblico. E-book. Formato PDF
Autore
Editore
Data Pubblicazione
2020
Formato
PDF
Protezione
Adobe DRM
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