Lo scenario principale del romanzo è collocato in un futuro verosimile e in luoghi riconoscibili, dove la vita quotidiana e l’avventurosa storia dei personaggi sono segnate dai possibili sviluppi dell’astronautica, dell’elettronica, dell’ingegneria genetica, dell’ecologia. Il protagonista è una giovane guardia ecologica di una piccola città italiana che si trova, inaspettatamente e suo malgrado, collocato al centro di una crisi globale.

La ricerca genetica ha dimostrato che la presenza di un’unica specie del genere Homo è una condizione straordinaria, destinata a concludersi. La futura comparsa di una nuova specie condurrà l’umanità ad affrontare in modo nuovo problemi oggi insoluti e che ci appaiono irrisolvibili. L’autore ipotizza che dopo l’Uomo Eretto (Homo Erectus), l’Uomo Abile (Homo Habilis) e l’Uomo Sapiente (Homo Sapiens), possa apparire l’Uomo Saggio.

La forma del romanzo fantascientifico consente all’autore di disegnare un plausibile percorso di evoluzione antropologica durante il quale s’incontrano problemi culturali, sociali, politici e filosofici di attualità, che ci interpellano come persone e come cittadini: de te fabula narratur.