Difenderemo il Canale di Suez con il nostro sangue e le nostre armi.<br />Risponderemo all&rsquo;aggressione con l&rsquo;aggressione, al male con il male.<br />Gamal Abdul Nasser<br /><br />La crisi di Suez &egrave; stato uno dei primi drammatici episodi della Guerra fredda. Il 26 luglio 1956 il presidente egiziano Gamal Abdel Nasser nazionalizza la Compagnia universale del canale di Suez. &Egrave; l&rsquo;inizio di una crisi culminata con una guerra che vedr&agrave; il ridimensionamento del ruolo delle potenze coloniali europee come Francia e Inghilterra a vantaggio degli Stati Uniti e dell&rsquo;Unione Sovietica. Come reag&igrave; alla crisi la destra nazionale italiana? L&rsquo;autore ricostruisce accuratamente le posizioni di un&rsquo;area magmatica come quella della destra italiana. Un&rsquo;area divisa fra i sostenitori del terzaforzismo filoarabo e gli occidentalisti. I primi vedevano in Nasser un &ldquo;Mussolini egiziano&rdquo;, che incarnava l&rsquo;ideale fascista dell&rsquo;Islam. Gli occidentalisti vedevano nel gesto nasseriano e nella decolonizzazione un segno inequivocabile dello spengleriano &ldquo;tramonto dell&rsquo;Occidente&rdquo;. Due chiavi di lettura che influenzeranno l&rsquo;identit&agrave; della destra italiana, e che avranno delle non trascurabili ricadute sull&rsquo;atteggiamento della destra verso la crisi del Medio Oriente. Come pure del suo rapporto con Israele, il mondo arabo e l&rsquo;America. Un libro che narra con attenzione, scrupolo e imparzialit&agrave; una vicenda trascurata dagli studi storici.Difenderemo il Canale di Suez con il nostro sangue e le nostre armi. Risponderemo all&rsquo;aggressione con l&rsquo;aggressione, al male con il male. Gamal Abdul Nasser La crisi di Suez &egrave; stato uno dei primi drammatici episodi della Guerra fredda. Il 26 luglio 1956 il presidente egiziano Gamal Abdel Nasser nazionalizza la Compagnia universale del canale di Suez. &Egrave; l&rsquo;inizio di una crisi culminata con una guerra che vedr&agrave; il ridimensionamento del ruolo delle potenze coloniali europee come Francia e Inghilterra a vantaggio degli Stati Uniti e dell&rsquo;Unione Sovietica. Come reag&igrave; alla crisi la destra nazionale italiana? L&rsquo;autore ricostruisce accuratamente le posizioni di un&rsquo;area magmatica come quella della destra italiana. Un&rsquo;area divisa fra i sostenitori del terzaforzismo filoarabo e gli occidentalisti. I primi vedevano in Nasser un &ldquo;Mussolini egiziano&rdquo;, che incarnava l&rsquo;ideale fascista dell&rsquo;Islam. Gli occidentalisti vedevano nel gesto nasseriano e nella decolonizzazione un segno inequivocabile dello spengleriano &ldquo;tramonto dell&rsquo;Occidente&rdquo;. Due chiavi di lettura che influenzeranno l&rsquo;identit&agrave; della destra italiana, e che avranno delle non trascurabili ricadute sull&rsquo;atteggiamento della destra verso la crisi del Medio Oriente. Come pure del suo rapporto con Israele, il mondo arabo e l&rsquo;America. Un libro che narra con attenzione, scrupolo e imparzialit&agrave; una vicenda trascurata dagli studi storici.