Il Grande Summit dei Popoli di Tutte le Russie &egrave;, ormai da dieci anni, un&rsquo;occasione per avvicinare le etnie e le minoranze che popolano la Federazione Russa, nonch&eacute; per promuovere la pace e il dialogo tra le stesse. A tale scopo, tra i principali relatori, c&rsquo;&egrave; anche padre Antonin Tretyak, sacerdote cattolico e grande amico del presidente, nonch&eacute; ministro per il Dialogo Interculturale e Interreligioso. Il summit incarna dunque il manifesto del pi&ugrave; grande successo del presidente Antonov che, fin dalle sue elezioni, ha lavorato con impegno e dedizione per un nuovo ordine mondiale, concentrandosi soprattutto sul ritiro delle truppe russe dai luoghi strategici. Poco dopo l&rsquo;apertura del summit, tuttavia, iniziano ad arrivare le prime notizie allarmanti: gruppi via via pi&ugrave; numerosi di militari contrari al disarmo si stanno ammutinando. In poche ore la situazione precipita: i militari prendono il potere e arrestano Antonov, accusando lui e i suoi ministri di ogni nefandezza. Padre Antonin, ricercato dai golpisti, &egrave; costretto alla fuga. Lui, da sempre abituato agli onori e al lusso pi&ugrave; sfrenato, diventer&agrave; nel breve volgere di poche ore un miserabile fuggiasco&hellip; Dietro una <i>spy-story </i>ricca di azione e colpi di scena, ambientata in una realt&agrave; alternativa non poi cos&igrave; distante dalla nostra, <i>Profugo</i> &egrave; un romanzo che sa riflettere e far riflettere su argomenti di stringente attualit&agrave;, rifuggendo dalla tentazione di fornire facili soluzioni e tenendo il lettore con il fiato sospeso fino all&rsquo;ultima pagina.<br /><br /><b>Matteo Molino</b> &egrave; nato il 23 ottobre 2001 a Broni (PV). Nel 2012 ha ottenuto il secondo posto al premio letterario &ldquo;Sassi per Pollicino&rdquo;. Nel 2020 ha conseguito la maturit&agrave; linguistica presso il Liceo Varalli di Milano. Attualmente frequenta il corso di laurea triennale in Turismo, management e cultura all&rsquo;universit&agrave; IULM di Milano, dedicando per&ograve; alla scrittura il tempo lasciato libero dallo studio. Parla nove lingue e sogna di costruire un&rsquo;impresa agrituristica in proprio. Impresa o no, guadagni o no, Matteo Molino non ha mai smesso di credere nell&rsquo;amore ed in un nuovo umanesimo e per questo lotta con la penna.