&ldquo;L&rsquo;intento di questo mio scritto&rdquo; scrive Matteo Tassinari &ldquo;non &egrave; proporre un&rsquo;ulteriore versione sintetica della vita di Mozart. Alcuni tratti della vita e della personalit&agrave; di questo grande maestro e la sua musica sublime tuttavia possono essere spunto e base di partenza per un paragone con la propria vita e per provocazioni positive su molte tematiche carissime all&rsquo;autore: la paternit&agrave;, il talento, il destino.&nbsp;<br />Una provocazione su tutte svetta nell&rsquo;intento sotteso a questo scritto: quale utilit&agrave; pu&ograve; mai avere la Bellezza in tutte le sue manifestazioni, dalla musica all&rsquo;arte, dalla letteratura all&rsquo;architettura&hellip;? Perch&eacute; tutti desideriamo da sempre partecipare alla Bellezza, creare Bellezza, in tutte le sue forme se essa apparentemente non sazia alcuna necessit&agrave; contingente?&rdquo;<br /><br /><b>Matteo Tassinari</b> &egrave; nato a Ravenna nel 1985. Si &egrave; laureato in Giurisprudenza ed &egrave; abilitato alla professione forense anche se attualmente lavora come impiegato. La passione per la musica classica e per la musica in generale &egrave; nata grazie a suo nonno paterno e suo padre che &egrave; clarinettista, cosicch&eacute; la musica &egrave; stata parte integrante della sua vita sin da piccolissimo. Nei primi anni dell&rsquo;universit&agrave; ha avuto le prime esperienze teatrali amatoriali dove si &egrave; cimentato per la prima volta non solo nella recitazione, ma soprattutto nella scrittura comica teatrale. Da allora ha scoperto la passione profonda per lo scrivere e la possibilit&agrave; di tradurre i suoi pensieri e le sue passioni in storie condensate in scritti teatrali o di prosa. &Egrave; autore di un monologo comico dal titolo &ldquo;Antropologia Pandemica&rdquo;, con il quale si &egrave; classificato secondo miglior monologo alla rassegna &ldquo;Artisti sul Com&ograve;&rdquo; (edizione 2021) e di un breve dialogo teatrale dal titolo &ldquo;Il Cinico e l&rsquo;Ubriaco&rdquo;, che si &egrave; classificato secondo nella sezione dedicata al teatro della V Edizione 2021 del Premio Accademico Internazionale di Letteratura Contemporanea L.A. Seneca. &egrave; autore di una sceneggiatura cinematografica dal titolo &ldquo;Fiori dallo Sterco&rdquo;.<br />