15,45 &egrave; un testo irriverente e coinvolgente la cui storia ruota attorno al tema delle nevrosi.&nbsp;<br />Narra la vicenda di una coppia, Emilia e Lelluccio. Lei, con una nevrosi da risolvere, decide, un giorno e in gran segreto, di contattare il dott. Pascione, noto psicologo. Da l&igrave; inizia un concatenarsi di vicende che nascono a poco a poco a causa del chiacchiericcio di paese, dell&rsquo;uso (inappropriato) dei social network e delle ricerche forsennate su Google nella speranza di trovare la soluzione a ogni problema.&nbsp;<br />Il racconto si svolge in Campania, terra natia dell&rsquo;autore e alla quale egli tiene particolarmente. Le vite dei personaggi, dai protagonisti alle figure di contorno, si intrecciano tra incomprensioni, fraintendimenti, fake news e luoghi comuni. Personaggi che non sono descritti approfonditamente, ma del resto anche le scene sono narrate in maniera semplice, senza entrare nel dettaglio, quasi a non voler svelare troppo, perch&eacute; in qualche modo devono risultare come delle pennellate su una tela che lasciano al lettore la libert&agrave; di interpretazione. Una scelta stilistica, quella di Maurizio D&rsquo;Andrea, che rimanda alle tematiche su cui ruota tutta la sua arte (dalla pittura alla scrittura, fino all&rsquo;arte digitale): l&rsquo;inconscio e i suoi moti di ribellione.<br />L&rsquo;autore ha infatti deciso di fare della &ldquo;mente&rdquo; il soggetto principale delle sue opere che lo hanno reso celebre al pubblico internazionale. Come in questo caso in cui si parla, non sempre esplicitamente, di nevrosi.&nbsp;<br />Ma alla fine, tra una tela bianca e una telefonata, la paura diffusa e le chiacchiere tra compaesani, il segreto di Emilia, rimarr&agrave; tale? E il numero 15,45 cosa rappresenta? Queste sono le domande da porsi leggendo questo insolito quanto divertente libro.<br />&nbsp;