<b>La Tour Eiffel</b>, con un poco di fantasia, <b>potrebbe ricordare un clarinetto a riposo</b>, <u>ma non &egrave; questo il motivo</u> per cui <b>Alberto fugge da Cremona</b> per suonare il suo strumento lungo i <i>boulevards</i> di Parigi.<br /><b>Forse fugge da un padre</b> di cui <b>non regge il confronto</b>.<br /><b>Forse vuole volare</b> sulle <b>ali dei ricordi</b>.<br /><b>Forse insegue un sogno</b>.<br />Ma solo tornando a Cremona, alle sue radici, potr&agrave; conoscere la verit&agrave; e cercare di sopravvivervi.<br /><br /><b>Intanto Benoit</b>, dopo avere <u>tenuto &ldquo;il mondo per le palle&rdquo;</u> da una radio di Parigi, <b>cerca di costruirsi una verit&agrave; tutta sua</b>, per trovare un <b>rimedio al suo dramma</b>. E ci riesce&hellip;<br /><br /><b>Il commissario Selmer</b> &egrave; invece <b>rassegnato ad ammuffire nel suo ufficio</b> e a <b>non vedere realizzato nessuno dei suoi poco ambiziosi progetti</b>. Ma si sbaglia&hellip;<br /><br /><u>E poi ci sono loro</u>: <b>i piccioni</b>.<br /><br />*** Un romanzo che ti sorprender&agrave; fino all&rsquo;ultima pagina&hellip; <b>Un romanzo senz&rsquo;acca</b> e saprai il perch&eacute; di questa scelta solo alla fine ***